Come si fa il tiramisù?
Ingredienti:
- Mascarpone: 750 g
- Uova freschissime (circa 5 medie): 260 g
- Savoiardi: 250 g
- Zucchero: 120 g
- Caffè (della moka, zuccherato a piacere): 300 g
- Cacao amaro in polvere: q.b.
Preparazione:
- Prepara il caffè con la moka per ottenerne 300 g, poi zucchera a piacere e lascia raffreddare in una ciotolina bassa e ampia.
- Separa i tuorli dagli albumi. Ricorda che per montare bene gli albumi non devono presentare alcuna traccia di tuorlo.
- Monta i tuorli con le fruste elettriche, versando solo metà dose di zucchero. Non appena il composto sarà diventato chiaro e spumoso, e con le fruste ancora in funzione, aggiungi il mascarpone, poco alla volta.
- Una volta incorporato tutto il formaggio avrai ottenuto una crema densa e compatta. Tienila da parte.
- Pulisci molto bene le fruste e passa a montare gli albumi.
- Copri il fondo di una teglia rettangolare a bordi alti con uno strato di savoiardi e spennellali accuratamente con il caffè.
- Ricopri lo strato di savoiardi con uno strato di crema al mascarpone e spolverizzala con un po’ di cacao amaro.
- Ripeti la stessa azione fino a esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato di mascarpone spolverizzato di cacao amaro.
- Metti il dolce in frigorifero per circa tre ore prima di servirlo.
Buon appetito!
Origini del tiramisù
Il tiramisù è un dolce tradizionale italiano, le cui origini sono dibattute e attribuite soprattutto al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. La memoria storica della “Gioiosa Marca” ricorda che il Tiramisù nasce a Treviso nella seconda metà dell’Ottocento. Le prime testimonianze di questo dolce ci conducono nella tradizione contadina trevigiana: lo Sbatudin. Questo è il seme dal quale è nato e poi evoluto il Tiramisù.
La ricetta del tiramisù non è presente nei libri di cucina precedenti agli anni sessanta del XX secolo. Ciò consente di supporre che il tiramisù, come lo si conosce ora, sia un’invenzione recente. L’enogastronomo Giuseppe Maffioli con Annibale Toffolo, nella rivista Vin Veneto: rivista trimestrale di vino, grappa, gastronomia e varia umanità del Veneto del 1981, storicizzano la preparazione del dolce tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, localizzandolo presso il ristorante “Alle Beccherie” di Treviso, gestito dalla famiglia Campeol, ad opera di un cuoco pasticcere che aveva lavorato in Germania, Roberto “Loly” Linguanotto.
Dunque, il tiramisù, come lo conosciamo oggi, ha le sue radici nella regione del Veneto, in Italia, ma è amato e preparato in tutto il mondo.
Varianti del tiramisù
Ci sono molte varianti del tiramisù che si adattano a diversi gusti e diete. Ecco alcune delle varianti più popolari:
- Tiramisù alle arachidi: Questa variante sostituisce la classica crema al mascarpone con una crema alle arachidi.
- Tiramisù alle fragole: Perfetto per la primavera, questo tiramisù sostituisce il caffè con succo di fragola fresco.
- Tiramisù vegano: Questa variante è adatta a coloro che seguono una dieta vegana. Non utilizza uova o mascarpone, ma sostituisce questi ingredienti con latte di riso e panna vegetale.
- Tiramisù alla Nutella: Questa variante aggiunge un generoso strato di Nutella ai savoiardi prima di aggiungere la crema al mascarpone.
- Birramisù: Questa variante unica utilizza la birra sia nella crema che nella bagna per i savoiardi.
- Tiramisù con il pandoro: Questa variante stagionale sostituisce i savoiardi con il pandoro, rendendola perfetta per le vacanze natalizie.
Ricorda, queste sono solo alcune delle molte varianti del tiramisù. Puoi sempre sperimentare e creare la tua versione personalizzata di questo dolce italiano classico. Buon divertimento in cucina!
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