Caricamento in corso

Cos’è la Malattia del deperimento cronico (CWD) o “malattia del cervo zombie”?

malattia deperimento cronico

Cos’è la Malattia del deperimento cronico (CWD) o “malattia del cervo zombie”?

La Malattia del deperimento cronico (CWD), conosciuta anche come “malattia del cervo zombie”, è un disturbo neurologico che affligge cervi, alci e renne. Questa malattia si manifesta con vari sintomi, tra cui sguardo fisso, inciampo, letargia e salivazione eccessiva.

Quali sono le cause della malattia del cervo zombie?

I prioni, proteine che possono alterare la struttura normale delle proteine cerebrali causando una degenerazione neurologica, sono la causa di questa malattia. Questi prioni sono estremamente resistenti e possono sopravvivere nell’ambiente per anni, resistendo ai metodi di disinfezione comuni come l’incenerimento a temperature elevate, le radiazioni e la formaldeide.

La CWD attacca l’uomo?

Sebbene non siano stati confermati casi di CWD negli esseri umani, esistono preoccupazioni. Ricerche hanno dimostrato che i prioni responsabili della CWD possono infettare e diffondersi nelle cellule umane, suggerendo la possibilità di un “salto di specie”. Inoltre, gli esseri umani possono essere esposti a animali potenzialmente infetti attraverso la caccia e il consumo di carne.

Nel 2016, la CWD è stata diagnosticata nei cervi selvatici in Norvegia, segnando i primi casi di CWD in Europa. Questo fatto sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale per monitorare e controllare la malattia.

Come si può prevenire la diffusione della CWD?

La prevenzione della diffusione della CWD richiede una serie di strategie:

  • Monitoraggio e sorveglianza intensificati: È essenziale monitorare attentamente la diffusione della malattia tra le popolazioni di cervi e alci.
  • Rigorose misure di biosicurezza: Queste includono il controllo dei movimenti delle popolazioni di cervi e alci per prevenire una ulteriore trasmissione.
  • Test regolari: È importante effettuare test regolari per monitorare la prevalenza della malattia.
  • Pratiche di caccia responsabili: Promuovere pratiche di caccia responsabili può aiutare a minimizzare il rischio di trasmissione.

Queste misure possono aiutare a limitare la diffusione della CWD e a proteggere sia le popolazioni di animali selvatici che gli esseri umani dal rischio potenziale di questa malattia.

Ci sono casi di CWD in Italia?

Non abbiamo conferme in merito ma ci sono stati casi di Malattia del deperimento cronico (CWD) in alcuni paesi europei. Nel 2016, la malattia è stata diagnosticata nei cervi selvatici in Norvegia, segnando i primi casi di CWD in Europa.

Inoltre, la Commissione europea ha richiesto un’analisi del programma di monitoraggio della CWD in Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia dal 9 gennaio 2017 al 28 febbraio 2022. Durante questo periodo, sono stati riscontrati 13 casi nelle renne, 15 nell’alce e 3 nei cervi rossi.

Questi sviluppi sottolineano la necessità di una cooperazione internazionale per il monitoraggio e il controllo della malattia.

Share this content: