Perché gli occhi lacrimano? Un’indagine approfondita
La lacrimazione è un processo fisiologico essenziale per lubrificare e proteggere gli occhi. Tuttavia, quando diventa eccessiva e persistente, può causare notevole disagio e compromettere la qualità della vita. In questo articolo, esploreremo le diverse cause che possono portare alla lacrimazione eccessiva, nota anche come epifora, e le possibili soluzioni.
La fisiologia della lacrimazione
Prima di addentrarci nelle cause della lacrimazione eccessiva, è utile comprendere il meccanismo fisiologico alla base della produzione e del drenaggio delle lacrime. Le lacrime sono prodotte dalle ghiandole lacrimali principali, situate nella parte superiore esterna dell’orbita, e da numerose ghiandole accessorie distribuite sulla superficie della congiuntiva. La lacrimazione è un processo continuo e serve a:
- Lubrificare l’occhio, facilitando i movimenti delle palpebre e la visione.
- Proteggere l’occhio da agenti esterni come polvere, polline e batteri.
- Rimuovere le cellule morte e i detriti dalla superficie oculare.
Le lacrime prodotte vengono drenate attraverso piccoli canalicoli lacrimali che si aprono nel punto lacrimale, situato nell’angolo interno dell’occhio. Da qui, le lacrime fluiscono nel sacco lacrimale e poi nel naso.
Cause della lacrimazione eccessiva
L’epifora può essere causata da un’alterazione di questo delicato equilibrio tra produzione e drenaggio delle lacrime. Le cause più comuni possono essere raggruppate in tre categorie principali:
1. Aumento della produzione di lacrime
- Allergie: Le allergie oculari, come la congiuntivite allergica, sono una delle cause più frequenti di lacrimazione eccessiva. L’esposizione ad allergeni (polline, polvere, acari della polvere) provoca un’infiammazione della congiuntiva e un aumento della produzione di lacrime.
- Irritazioni: Sostanze irritanti come fumo, cloro, shampoo, trucco o aria secca possono causare irritazione oculare e lacrimazione.
- Infezioni: Infezioni batteriche o virali dell’occhio, come la congiuntivite, possono provocare un aumento della produzione di lacrime.
- Reazioni emotive: Piangere in risposta a emozioni forti è una reazione naturale e temporanea.
2. Ostruzione delle vie lacrimali
- Ostruzione del punto lacrimale: Un’ostruzione del punto lacrimale può essere causata da un’infezione, un’infiammazione o una malformazione congenita.
- Ostruzione del sacco lacrimale: Un’ostruzione del sacco lacrimale può essere causata da un’infezione, un tumore o una cicatrice.
- Stenosi del canale naso-lacrimale: Un restringimento del canale naso-lacrimale può essere causato da un’infiammazione cronica, un trauma o l’invecchiamento.
3. Altre cause
- Sindrome dell’occhio secco: Paradossalmente, anche la sindrome dell’occhio secco può causare lacrimazione eccessiva. In questo caso, l’occhio produce lacrime di scarsa qualità che non riescono a lubrificare adeguatamente la superficie oculare, stimolando la produzione di ulteriori lacrime.
- Blefariti: L’infiammazione delle palpebre, nota come blefariti, può causare lacrimazione e irritazione oculare.
- Malattie autoimmuni: Alcune malattie autoimmuni, come il morbo di Sjögren, possono colpire le ghiandole lacrimali e causare secchezza oculare o, al contrario, lacrimazione eccessiva.
- Tumori: Raramente, tumori delle palpebre o dell’orbita possono causare lacrimazione eccessiva.
Diagnosi
La diagnosi della lacrimazione eccessiva si basa sull’anamnesi del paziente, sull’esame obiettivo dell’occhio e su alcuni test specifici, come:
- Test di Schirmer: Questo test misura la quantità di lacrime prodotte in un determinato periodo di tempo.
- Test di fluoresceina: Questo test permette di visualizzare eventuali lesioni della superficie oculare e di valutare la qualità delle lacrime.
- Dacriocistografia: Questo esame radiologico permette di visualizzare le vie lacrimali e di individuare eventuali ostruzioni.
Trattamento
Il trattamento della lacrimazione eccessiva dipende dalla causa sottostante. In generale, le terapie possono includere:
- Terapia farmacologica:
- Lacrime artificiali: Per lubrificare l’occhio e alleviare l’irritazione.
- Antistaminici: Per ridurre l’infiammazione in caso di allergie.
- Antibiotici: Per trattare le infezioni batteriche.
- Corticosteroidi: Per ridurre l’infiammazione in caso di malattie infiammatorie.
- Terapia chirurgica:
- Dacriocistorrinostomia: Un intervento chirurgico per ripristinare il drenaggio delle lacrime in caso di ostruzione del canale naso-lacrimale.
- Altre terapie:
- Compresse oculari calde: Per alleviare l’infiammazione e favorire il drenaggio delle lacrime.
- Massaggio del sacco lacrimale: Per favorire il drenaggio delle lacrime.
Prevenzione
Sebbene non sempre sia possibile prevenire la lacrimazione eccessiva, alcuni accorgimenti possono aiutare a ridurre il rischio:
- Evitare gli allergeni: Limitare l’esposizione a polline, polvere e altri allergeni.
- Proteggere gli occhi: Indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi dal vento, dalla polvere e dai raggi UV.
- Non sfregare gli occhi: Sfregare gli occhi può peggiorare l’irritazione e aumentare la lacrimazione.
- Utilizzare prodotti oculari delicati: Scegliere prodotti per l’igiene oculare e il trucco privi di profumi e conservanti.
Sindrome dell’occhio secco: un paradosso lacrimale
Come accennato, una delle cause più paradossali della lacrimazione eccessiva è la sindrome dell’occhio secco. In questa condizione, il problema non è una produzione eccessiva di lacrime, ma una loro qualità scadente o una quantità insufficiente. Le lacrime, infatti, sono composte da tre strati: uno mucoso, uno acquoso e uno lipidico. Qualsiasi alterazione di questi strati può portare alla sindrome dell’occhio secco.
Quando il film lacrimale è instabile o si evapora troppo rapidamente, l’occhio percepisce una sensazione di secchezza e invia segnali al cervello per aumentare la produzione di lacrime. Tuttavia, queste lacrime aggiuntive non riescono a compensare la carenza e possono addirittura peggiorare la situazione, creando un circolo vizioso.
Allergie oculari: un’infiammazione cronica
Le allergie oculari sono un’altra causa frequente di lacrimazione eccessiva. L’esposizione ad allergeni, come pollini, acari della polvere o peli di animali, provoca una reazione infiammatoria che si manifesta con prurito, arrossamento, gonfiore delle palpebre e lacrimazione abbondante. L’infiammazione cronica può danneggiare la superficie oculare e contribuire allo sviluppo di altre patologie, come la cheratite allergica.
Ultime novità nel trattamento della lacrimazione eccessiva
La ricerca nel campo dell’oftalmologia è in continua evoluzione e negli ultimi anni sono state sviluppate nuove terapie per il trattamento della lacrimazione eccessiva. Tra queste ricordiamo:
- Punti lacrimali in silicone: piccoli dispositivi inseriti nei punti lacrimali per ridurre il drenaggio delle lacrime e migliorare l’umidificazione oculare.
- Colliri a base di ciclosporina: Immunosoppressori topici che riducono l’infiammazione e migliorano la produzione di lacrime di buona qualità.
- Terapia con luce pulsata: Un trattamento non invasivo che utilizza impulsi di luce per ridurre l’infiammazione delle ghiandole di Meibomio e migliorare la qualità del film lacrimale.
- Ghiandole lacrimali artificiali: Una tecnica chirurgica sperimentale che prevede l’impianto di piccole ghiandole artificiali per aumentare la produzione di lacrime.
Conclusioni
La lacrimazione eccessiva è un sintomo che può avere diverse cause, spesso complesse e interconnesse. Una diagnosi accurata, effettuata da un oculista, è fondamentale per individuare la causa scatenante e instaurare il trattamento più adeguato. Grazie ai progressi della medicina, oggi sono disponibili numerose opzioni terapeutiche per alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Consigli utili
- Proteggere gli occhi: Indossare occhiali da sole con lenti di buona qualità, soprattutto in ambienti ventosi o polverosi.
- Umidificare l’ambiente: Utilizzare umidificatori ambientali, soprattutto durante i mesi invernali, quando l’aria è più secca.
- Evitare l’affaticamento visivo: Fare pause frequenti durante l’uso prolungato di dispositivi elettronici.
- Seguire una dieta equilibrata: Assumere una quantità adeguata di omega-3, vitamina A e vitamina C, che possono contribuire alla salute oculare.
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